Zeppole calabresi di Nonna Mimma – Croccanti fuori, soffici dentro

Le zeppole di patate calabresi, conosciute anche come crespelle o frittelle di patate, sono un simbolo di convivialità e tradizione. Ogni famiglia calabrese custodisce la propria versione, tramandata di generazione in generazione.
La ricetta di Nonna Mimma, in particolare, racchiude tutto il sapore dell’autenticità: impasto morbido e profumato, patate dolci al punto giusto e quella doratura perfetta che solo la frittura lenta e paziente può regalare.

Queste zeppole, croccanti fuori e soffici dentro, vengono preparate durante le feste natalizie e nei giorni speciali, quando la casa profuma di pane, lievito e calore familiare. Servite calde, sono irresistibili: una tira l’altra.


Ingredienti (per 8–10 porzioni)

  • 1,5 kg di patate (meglio se a pasta gialla)
  • 1 kg di farina 00
  • 2 cubetti di lievito di birra fresco (50 g totali)
  • 2 cucchiai rasi di sale
  • Acqua tiepida q.b. (per ottenere un impasto morbido e lavorabile)
  • 2 litri di olio di semi di mais (per friggere)

Facoltativi per farcire: filetti di acciuga o ‘nduja calabrese


Preparazione passo passo

1. Cuoci le patate

Lessa le patate con la buccia in acqua leggermente salata fino a quando saranno morbide.
Scolale, sbucciale ancora calde e passale con lo schiacciapatate o con una forchetta, raccogliendo la purea in una ciotola capiente.
Lascia intiepidire leggermente prima di aggiungere gli altri ingredienti.

2. Prepara l’impasto

Unisci alle patate la farina, il lievito di birra sbriciolato e il sale.
Inizia a impastare aggiungendo l’acqua tiepida poco alla volta, fino a ottenere una consistenza morbida, elastica e leggermente appiccicosa.
L’impasto delle zeppole deve essere soffice ma non liquido, in modo da poter essere modellato facilmente con le mani o con un cucchiaio.

3. Lievitazione

Copri la ciotola con un canovaccio pulito o con pellicola e lascia lievitare in un luogo tiepido per circa 2 ore, o fino al raddoppio del volume.
Durante la lievitazione, l’impasto diventerà ancora più leggero e arioso: è questo che renderà le zeppole soffici all’interno.

4. Forma le zeppole

Quando l’impasto è pronto, scalda l’olio in una padella profonda o in una friggitrice a 170–175°C.
Preleva piccole porzioni di impasto con le mani leggermente infarinate o unte e forma ciambelline o bastoncini.
Per una versione tradizionale salata, puoi inserire al centro di ogni zeppola un pezzetto di acciuga o un cucchiaino di ‘nduja, chiudendo bene l’impasto intorno al ripieno.

5. Frittura perfetta

Friggi poche zeppole alla volta per evitare di abbassare la temperatura dell’olio.
Gira delicatamente con uno stecchino di legno finché saranno ben dorate su entrambi i lati.
Scolale su carta assorbente e lasciale intiepidire: dovranno risultare croccanti fuori e soffici dentro.


I consigli di Nonna Mimma

  • Impasto troppo sodo? Aggiungi un po’ d’acqua tiepida e lavora fino a renderlo più morbido.
  • Impasto troppo morbido? Ungi o infarina leggermente le mani per modellare le zeppole senza aggiungere troppa farina.
  • Per un risultato leggero: friggi in olio ben caldo e mantieni la temperatura costante per tutta la cottura.
  • Versione dolce: cospargi le zeppole appena fritte con zucchero semolato o miele d’arancio, oppure servile con crema di ricotta o marmellata di fichi per un tocco tipicamente calabrese.

Tradizione e curiosità

In Calabria, le zeppole sono più di una semplice ricetta: sono un rito.
Si preparano a Natale, Capodanno e nella festa di San Giuseppe, ma anche ogni volta che la famiglia si riunisce per celebrare.
Durante la frittura, la cucina si riempie di profumi e chiacchiere: qualcuno modella l’impasto, qualcuno frigge, e altri assaggiano le prime zeppole appena dorate — un gesto che fa parte della tradizione stessa.

Ogni paese ha la sua variante: a volte dolce, con zucchero e miele; altre volte salata, con acciughe, ‘nduja o semplicemente un pizzico di sale in superficie. In ogni caso, le zeppole calabresi restano un omaggio alla semplicità e all’amore per la tavola che contraddistingue la cucina del Sud.


Conservazione

Le zeppole sono migliori appena fatte, ma si possono conservare per 1–2 giorni in un contenitore ermetico.
Se vuoi mantenerle fragranti, scaldale brevemente in forno a 160°C per qualche minuto prima di servirle.


Il segreto delle zeppole perfette

La vera riuscita delle zeppole calabresi sta nella lievitazione lenta e nella cottura paziente.
Non bisogna avere fretta: lasciare che l’impasto maturi e gonfi naturalmente garantisce la tipica consistenza leggera e alveolata.
La frittura, poi, deve essere costante: l’olio troppo caldo le brucia, troppo freddo le appesantisce.

Seguendo i consigli di Nonna Mimma, otterrai zeppole dorate, profumate e irresistibili, da gustare ancora calde, magari con un bicchiere di vino rosso e il sorriso di chi condivide un pezzo di tradizione calabrese.