Torta Pasqualina – Ricetta Tradizionale Ligure

Introduzione

La Torta Pasqualina è un caposaldo della tradizione gastronomica ligure, in particolare della zona di Genova, e viene preparata in occasione della Pasqua. Si tratta di una torta salata ricca e scenografica, composta da un involucro di sottili sfoglie sovrapposte che racchiudono un ripieno cremoso di bietole, ricotta e uova intere cotte all’interno.

È un piatto che unisce sapori semplici e autentici, perfetto per il pranzo pasquale, ma anche per una gita fuori porta o come antipasto rustico da servire freddo. Secondo la tradizione, la torta Pasqualina era composta da 33 sfoglie sovrapposte, in riferimento agli anni di Cristo, ma oggi ne bastano anche quattro per ottenere un ottimo risultato.

Questa torta è perfetta per essere preparata in anticipo e gustata anche il giorno dopo, quando i sapori si saranno amalgamati. Vediamo insieme tutti i passaggi per prepararla in casa.


Ingredienti per 6-8 porzioni

Per il ripieno

  • 1 cipolla media
  • 1 kg di bietole (oppure spinaci, in alternativa)
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Noce moscata q.b.
  • 30 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 400 g di ricotta vaccina
  • 5 uova (4 da inserire intere + 1 per il ripieno)

Per la pasta

  • 400 g di farina 00
  • 200 ml di acqua
  • 30 g di olio extravergine d’oliva
  • 1 pizzico di sale

Preparazione dettagliata

1. Preparare le verdure

Lava accuratamente le bietole sotto acqua fredda corrente, eliminando eventuali parti rovinate e tagliando i gambi troppo grossi. Trita finemente una cipolla e falla soffriggere in una padella capiente con due cucchiai di olio extravergine d’oliva.

Aggiungi le bietole (o gli spinaci), copri con un coperchio e lascia appassire a fuoco medio per circa 10-15 minuti, mescolando ogni tanto. Quando saranno ben cotte, scolale in uno scolapasta e lasciale intiepidire.

Strizzale con le mani o con un canovaccio per eliminare l’acqua in eccesso, poi tritale grossolanamente al coltello.


2. Preparare il ripieno

Trasferisci le verdure cotte in una ciotola capiente. Aggiungi la ricotta scolata del suo liquido, un uovo intero, il Parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata grattugiata e pepe a piacere. Regola anche di sale.

Mescola con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto cremoso e ben amalgamato. La consistenza deve essere morbida ma non liquida. Se il composto ti sembra troppo umido, puoi aggiungere un cucchiaio di pangrattato.


3. Preparare la pasta

In una ciotola versa la farina, il sale, l’acqua e l’olio. Impasta a mano o nella planetaria con il gancio per impasti, fino a ottenere un panetto liscio, omogeneo ed elastico.

Dividi l’impasto in quattro parti: due serviranno per la base e due per la copertura. Forma delle palline, coprile con pellicola trasparente o con un panno umido e lascia riposare per almeno 30 minuti a temperatura ambiente.


4. Stendere le sfoglie e assemblare la torta

Trascorso il tempo di riposo, stendi molto sottilmente la prima sfoglia con il mattarello, su un piano infarinato. L’impasto deve diventare quasi trasparente. Adagiala delicatamente sul fondo di una teglia da 28-30 cm di diametro, precedentemente unta con olio oppure foderata con carta da forno.

Stendi anche la seconda sfoglia e adagiala sopra la prima.

Versa all’interno della teglia tutto il ripieno, livellandolo con una spatola o il dorso di un cucchiaio.

Con un cucchiaio, crea quattro incavi nel ripieno. In ciascun incavo rompi un uovo intero, facendo attenzione a non rompere i tuorli. In alternativa, puoi versare le uova una alla volta in una ciotolina e poi adagiarle delicatamente nel ripieno.


5. Completare con le sfoglie superiori

Stendi la terza sfoglia sottile e adagiala delicatamente sopra il ripieno con le uova. Spennella la superficie con un filo d’olio.

Stendi la quarta sfoglia, posizionala sopra la terza e spennella anche questa con olio. Ripiega i bordi delle sfoglie inferiori verso l’interno, sigillando bene tutto il perimetro.

Puoi decorare la superficie pizzicando leggermente l’impasto o lasciandolo liscio. Spennella con un po’ d’olio extravergine d’oliva anche la parte superiore.


6. Cottura

Preriscalda il forno statico a 180°C. Inforna la torta nel ripiano centrale e cuoci per circa 50-60 minuti, fino a quando la superficie risulterà dorata e croccante.

Se durante la cottura la superficie tende a colorirsi troppo rapidamente, copri la torta con un foglio di alluminio.

Una volta pronta, sforna la Torta Pasqualina e lasciala intiepidire nella teglia per almeno 30 minuti prima di tagliarla.


Consigli e Varianti

  • Puoi sostituire le bietole con spinaci freschi o surgelati, seguendo lo stesso procedimento.
  • Per una torta più ricca, puoi aggiungere formaggi grattugiati più saporiti come pecorino o caciotta.
  • Alcune versioni prevedono l’aggiunta di maggiorana tritata al ripieno, per un sapore più aromatico.
  • Se vuoi ottenere un effetto scenografico, puoi creare dei decori con la pasta avanzata, come trecce o foglie da applicare sulla superficie.
  • La Torta Pasqualina si conserva in frigorifero per fino a 2 giorni, chiusa in un contenitore o avvolta nella pellicola. Può essere gustata fredda, tiepida o riscaldata brevemente.
  • Ideale anche per picnic, gite o buffet salati, perché è compatta e si trasporta facilmente.

Curiosità sulla tradizione

Secondo la ricetta tradizionale ligure, la Torta Pasqualina dovrebbe essere composta da 33 sfoglie sovrapposte (17 alla base e 16 sopra), in riferimento agli anni di Cristo. Questo dettaglio storico evidenzia quanto fosse considerata una preparazione simbolica e importante, soprattutto durante la Pasqua.

Nelle versioni moderne, per semplificare, si utilizzano solitamente due sfoglie per la base e due per la copertura, che garantiscono comunque una resa ottima.


Conclusione

La Torta Pasqualina è una delle ricette salate più rappresentative della cucina italiana tradizionale, capace di unire semplicità e sapore, con un ripieno delicato e una presentazione scenografica. Perfetta per Pasqua, ma altrettanto deliziosa in ogni periodo dell’anno, conquista al primo morso grazie al suo equilibrio tra la cremosità del ripieno e la friabilità della sfoglia.