Purè di Ceci e Cannellini

Un piatto caldo, vegetale e profondamente appagante. Questa vellutata di legumi, arricchita da patate e aromatizzata con un condimento a base di olio extravergine d’oliva, rosmarino, mandorle e pinoli, è l’ideale per chi desidera un comfort food sano, ricco di proteine vegetali e privo di ingredienti di origine animale. Semplice e genuino, è adatto come piatto unico o come contorno raffinato.


Ingredienti per 4 persone

Per la base cremosa:

  • 175 g di ceci secchi
  • 175 g di fagioli cannellini secchi
  • 2 patate medie (circa 300 g)
  • Sale fino q.b.
  • Acqua per la cottura

Per il condimento aromatico:

  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • 1 rametto di rosmarino fresco
  • 1 cucchiaio di mandorle a lamelle o scaglie
  • 1 cucchiaio di pinoli
  • Pepe nero macinato fresco q.b.
  • Qualche foglia di salvia per decorare (facoltativa)

Nota per chi usa legumi precotti:
È possibile sostituire i legumi secchi con 250 g di ceci e 250 g di fagioli cannellini in barattolo, ben scolati e sciacquati.


Preparazione dettagliata

1. Ammollo dei legumi secchi (se non usi quelli in barattolo)

Metti i ceci e i fagioli cannellini in ammollo in due contenitori separati con abbondante acqua fredda per almeno 10-12 ore. Cambia l’acqua un paio di volte durante il periodo di ammollo per rimuovere l’amido in eccesso e migliorare la digeribilità.
Per facilitare la digestione, puoi aggiungere un pizzico di bicarbonato di sodio o un pezzetto di alga kombu nell’acqua.

2. Cottura dei legumi e delle patate

Trascorso il tempo di ammollo, sciacqua bene i legumi e trasferiscili in due pentole separate. Cuocili in acqua fresca (senza sale) per circa 50-60 minuti, fino a quando saranno ben teneri.
In un’altra pentola, lessa le patate con la buccia in acqua salata per circa 30 minuti, poi scolale, pelale e passale ancora calde con uno schiacciapatate.

Nota: il sale durante la cottura dei legumi può indurirne la buccia, per questo va aggiunto solo a fine cottura.

3. Prepara il purè

Una volta cotti, scola i legumi conservando parte della loro acqua di cottura.
Frulla i ceci e i fagioli con un mixer a immersione, aggiungendo l’acqua di cottura poco alla volta fino a ottenere una crema liscia e omogenea.
Unisci la purea di patate e mescola con cura fino a ottenere una consistenza compatta ma cremosa.
Regola di sale a piacere.

Consiglio: per una consistenza più fluida, puoi unire anche una piccola parte dell’acqua di cottura delle patate.

4. Prepara il condimento aromatico

In una padella scalda l’olio extravergine d’oliva.
Aggiungi le mandorle e fai tostare per circa due minuti, mescolando per non farle bruciare.
Unisci i pinoli e le foglioline di rosmarino tritate finemente. Dopo 30 secondi spegni il fuoco.
Versa l’olio aromatizzato caldo sopra il purè, distribuendolo in modo uniforme.

5. Impiatta e decora

Trasferisci il purè in una zuppiera o nei piatti individuali.
Completa con una generosa macinata di pepe nero e qualche foglia di salvia fresca per una nota erbacea.
Servi caldo o tiepido, accompagnato da crostini integrali o fette di pane casereccio leggermente tostate.


Varianti e suggerimenti

  • Per una nota acidula, aggiungi alla crema un cucchiaio di yogurt greco naturale a fine preparazione.
  • Per un gusto più deciso, puoi grattugiare una piccola quantità di pecorino stagionato sopra il piatto prima di servirlo.
  • Per un tocco speziato, aggiungi un pizzico di paprika dolce, curry leggero o cumino in polvere direttamente nel frullato di legumi.
  • Per una versione rustica, puoi lasciare una parte dei legumi interi e mescolarli alla base cremosa.
  • Per un antipasto elegante, servi piccole quenelle di purè su fette di pane nero con un filo d’olio e germogli freschi.

Conservazione

Il purè di ceci e cannellini si conserva perfettamente in frigorifero per due giorni, all’interno di un contenitore ermetico.
Al momento di servirlo nuovamente, riscaldalo dolcemente in un pentolino aggiungendo un cucchiaio d’acqua e un filo d’olio per ripristinarne la cremosità.
La congelazione non è consigliata poiché la consistenza tende a diventare granulosa e separata una volta scongelato.