Marmellata di Limoni Fatta in Casa

Ricetta artigianale per una conserva profumata, brillante e naturalmente intensa

Introduzione

La marmellata di limoni è una delle conserve più profumate e particolari, amata per il suo carattere deciso e la sua versatilità. Ottima da spalmare sul pane o sulle fette biscottate, è anche perfetta per dolci, torte, biscotti e abbinamenti salati con formaggi stagionati. Prepararla in casa richiede tempo, ma il risultato ripaga ogni attesa: una marmellata setosa o ricca di scorze, come si preferisce, dolce quanto basta ma con il tocco amarognolo tipico degli agrumi.


Ingredienti (per circa 7 vasetti da 250 ml)

  • 12 limoni non trattati, con buccia sottile e ben lavati
  • 1,5 kg di zucchero semolato
  • 750 ml di acqua naturale

Tempi di lavorazione

  • Preparazione: circa 1 ora e 40 minuti
  • Riposo: 3 giorni (divisi in 24 ore ciascuno)
  • Cottura attiva: 1 ora e 15 minuti
  • Conservazione: fino a 12 mesi in luogo fresco e buio (fino a 24 mesi se pastorizzata)

Attrezzatura necessaria

  • Una pentola capiente per l’ammollo
  • Una seconda pentola per la preparazione dello sciroppo
  • Coltello ben affilato
  • Vasetti di vetro da 250 ml con coperchi nuovi
  • Pinze o strofinacci puliti per il maneggio dei barattoli
  • Eventuale imbuto per conserve

Procedimento completo

Giorno 1: Ammollo dei limoni

  1. Lavare con cura i limoni sotto acqua corrente. Si consiglia di utilizzare una spazzola da cucina o una spugnetta per alimenti per eliminare eventuali impurità dalla buccia.
  2. Eliminare le estremità e affettare sottilmente i limoni, senza sbucciarli. Ogni fetta va eventualmente tagliata in 2 o 3 parti per facilitare la successiva cottura.
  3. Rimuovere accuratamente tutti i semi, poiché potrebbero rendere amara la marmellata.
  4. Disporre le fette in una pentola capiente e ricoprirle con acqua fredda.
  5. Coprire la pentola e lasciare riposare per 24 ore a temperatura ambiente.

Giorno 2: Pre-cottura dei limoni

  1. Riportare la pentola sul fuoco con i limoni ancora immersi nella loro acqua.
  2. Scaldare il tutto fino a raggiungere una temperatura vicina al bollore, senza arrivare all’ebollizione.
  3. Spegnere il fuoco, coprire nuovamente e lasciare riposare per altre 24 ore.

Nota: l’acqua di macerazione può essere riutilizzata in parte per pulizie profumate o come liquido aromatico per l’umidificazione del forno.


Giorno 3: Cottura della marmellata

  1. Scolare le fette di limone e trasferirle in acqua bollente nuova per sbollentarle. Cuocere per circa 30 minuti, finché la buccia non risulta morbida.
  2. In una pentola separata, preparare uno sciroppo sciogliendo lo zucchero nei 750 ml di acqua. Portare a ebollizione e lasciare sobbollire per circa 5 minuti.
  3. Aggiungere le fette di limone allo sciroppo e cuocere a fuoco medio per 45 minuti, mescolando frequentemente.
  4. Durante la cottura, è importante eliminare eventuali residui di semi che dovessero riaffiorare. Se si desidera una marmellata dalla consistenza liscia, frullare il tutto con un mixer a immersione a fine cottura.

Invasamento e conservazione

  1. Quando la marmellata ha raggiunto la giusta densità (fare la prova piattino: versarne un cucchiaino su un piattino freddo e inclinarlo), versarla ancora bollente nei vasetti di vetro precedentemente sterilizzati.
  2. Chiudere immediatamente con coperchi a vite e capovolgere i barattoli per 5-10 minuti, così da ottenere il sottovuoto.
  3. Raddrizzare i vasetti e lasciarli raffreddare completamente su un canovaccio pulito.

Per una conservazione fino a 24 mesi, pastorizzare i vasetti immergendoli in acqua e facendoli bollire per 20 minuti, poi lasciarli raffreddare immersi.


Consigli pratici

  • Non diminuire la quantità di zucchero: oltre al gusto, è fondamentale per la conservazione della marmellata.
  • Per una consistenza più rustica, lasciare le fette di limone intere. Per una marmellata setosa, frullare il composto prima dell’invasamento.
  • Se si usano limoni con buccia molto spessa, è consigliabile eliminare parte della parte bianca (albedo), più amara e difficile da cuocere.
  • La ricetta è facilmente adattabile anche con arance bionde o amare, mantenendo le stesse proporzioni e tempi.

Come utilizzarla

  • Spalmata sul pane tostato, fette biscottate o croissant per una colazione profumata
  • All’interno di crostate o biscotti di pasta frolla per dolci agrumati
  • Per farcire rotoli dolci, muffin o torte lievitate
  • In abbinamento a formaggi stagionati (pecorino, parmigiano) per antipasti originali
  • In accompagnamento a yogurt naturale o gelato alla vaniglia

Conservazione

Conservare i vasetti chiusi in luogo fresco, asciutto e al buio. Una volta aperta, la marmellata va tenuta in frigorifero e consumata entro 2-3 settimane.