L’Acqua di San Giovanni è una tradizione popolare molto antica, profondamente legata al ciclo della natura, alla spiritualità contadina e alla notte del 23 giugno, vigilia del solstizio d’estate. In questa notte si dice che le erbe e i fiori siano carichi di energia e rugiada benefica, capaci di portare fortuna, salute e luce per tutto l’anno.
Ingredienti (per una ciotola)
- 4 fiori di lavanda
- 4 fiori di iperico (erba di San Giovanni)
- 10 fiori edibili misti (ad esempio: margherita, papavero, rosa canina, bocca di leone, passiflora, malva, camomilla, glicine, ibisco, trifoglio)
- 5 mazzetti di erbe aromatiche (a scelta tra: menta, rosmarino, salvia, timo, basilico, maggiorana, erba luigia, ruta, finocchio selvatico)
- Acqua fresca di fonte o minerale naturale
- 1 ciotola ampia di vetro
Strumenti utili
- Ciotola ampia in vetro trasparente
- Telo di lino o cotone (facoltativo, per raccogliere la rugiada)
- Bottigliette di vetro (se si desidera regalare l’acqua)
Preparazione passo passo
1. Raccogli i fiori e le erbe il 23 giugno
La raccolta si fa durante la giornata, preferibilmente al mattino, scegliendo fiori freschi, aperti e vitali. È importante raccogliere in luoghi puliti, lontani da strade trafficate o fonti di inquinamento.
Oltre ai fiori, è consigliato aggiungere erbe aromatiche per rendere l’acqua più profumata e carica di energia.
L’iperico è simbolo di protezione nella tradizione popolare. Anche se molti fiori sono edibili, l’acqua non va mai bevuta.
2. Prepara la ciotola rituale
Lava delicatamente i fiori e le erbe per eliminare polvere e impurità. Versa l’acqua fresca nella ciotola e immergili con attenzione.
Non serve mescolare: i fiori si disporranno naturalmente sulla superficie.
Posiziona la ciotola su un supporto naturale, come un tavolo di legno o una pietra, in un luogo speciale per te (balcone, giardino, finestra esposta al cielo).
3. Esporre alla rugiada della notte
Lascia la ciotola all’aperto dalla sera del 23 giugno, preferibilmente dopo le 22.
Durante la notte, secondo la tradizione, la rugiada impregnerà l’acqua caricandola di proprietà benefiche e protettive.
Questa notte coincide con la festa di San Giovanni e il periodo del solstizio, momento in cui la natura raggiunge il suo apice energetico. La rugiada simboleggia rinascita e purificazione.
4. Il mattino del 24 giugno
All’alba, raccogli l’acqua profumata. Puoi utilizzarla in diversi modi:
- Lavare il viso, le mani e le braccia come gesto augurale di salute, luce e fortuna.
- Bagnare le piante o gli animali domestici come forma simbolica di benedizione.
- Raccoglierla in bottigliette di vetro da regalare a familiari o amici con un messaggio di augurio.
Puoi inserire un biglietto con una frase beneaugurale, oppure un fiore essiccato come la lavanda o l’iperico.
Attenzione: non ingerire l’acqua
Anche se si utilizzano fiori commestibili, l’acqua non è destinata al consumo. L’iperico, ad esempio, ha proprietà farmacologiche e può interagire con farmaci. Inoltre, i fiori potrebbero essere stati esposti a inquinanti ambientali. L’uso va riservato esclusivamente ad applicazioni esterne.
Varianti e rituali legati all’acqua di San Giovanni
- Se non hai a disposizione fiori freschi, puoi raccogliere la rugiada stendendo un telo di cotone su un prato la notte del 23. Al mattino, strizzalo in una bacinella per raccogliere l’acqua.
- Puoi creare una versione monocromatica, ad esempio con soli fiori rosa, oppure scegliere erbe esclusivamente aromatiche.
- Usa l’acqua come piccolo rituale per iniziare l’estate, ad esempio lavandoti le mani prima di un picnic o una passeggiata nella natura.
Conservazione
L’acqua di San Giovanni va utilizzata preferibilmente entro la giornata del 24 giugno.
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