Pizza di Scarola

Ricetta per una teglia da 24-26 cm di diametro


Ingredienti

Per l’impasto:

  • 500 g di farina 0
  • 250 ml di acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di sale
  • 10 g di lievito di birra fresco
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Per il ripieno:

  • 1 cespo grande di scarola riccia
  • 100 g di olive nere (preferibilmente di Gaeta)
  • 30 g di capperi sotto sale
  • 4 filetti di acciughe sott’olio
  • 1 spicchio d’aglio
  • Peperoncino (facoltativo)
  • Olio extravergine d’oliva quanto basta

Preparazione

1. Prepara l’impasto

Sciogliere il lievito in acqua tiepida e lasciare riposare qualche minuto. In una ciotola capiente, versare la farina e unire l’acqua con il lievito. Aggiungere l’olio e il sale.

Impastare energicamente per almeno 10 minuti, fino a ottenere un panetto liscio ed elastico. Coprire con un canovaccio pulito o pellicola trasparente e lasciare lievitare in un luogo tiepido per circa 2 ore, o finché l’impasto sarà raddoppiato di volume.


2. Prepara il ripieno

Pulire il cespo di scarola, eliminando le foglie rovinate e lavandolo accuratamente sotto l’acqua corrente. Tagliare le foglie a strisce larghe.

In una padella ampia, scaldare un filo di olio extravergine d’oliva con lo spicchio d’aglio e, se si desidera, un pezzetto di peperoncino. Aggiungere la scarola e farla appassire a fiamma media per 10-15 minuti, finché perderà gran parte della sua acqua.

Unire le olive snocciolate, i capperi (ben dissalati sotto acqua corrente) e i filetti di acciuga. Lasciare insaporire per altri 5 minuti, quindi spegnere il fuoco e lasciar raffreddare completamente.


3. Assembla la pizza

Dividere l’impasto lievitato in due parti: una leggermente più grande, da utilizzare per la base. Stendere quest’ultima con il mattarello su un piano leggermente infarinato, fino a ottenere un disco più grande della teglia.

Ungere la teglia con un filo d’olio e foderarla con il disco d’impasto, facendo aderire anche i bordi.

Distribuire il ripieno di scarola in modo uniforme su tutta la superficie.

Stendere il secondo panetto d’impasto e coprire la pizza, sigillando bene i bordi con le dita o con l’aiuto di una forchetta.

Spennellare la superficie con un filo d’olio extravergine d’oliva. Lasciare lievitare nuovamente per circa 30 minuti.


4. Cottura

Preriscaldare il forno in modalità statica a 200°C. Cuocere la pizza nella parte centrale del forno per circa 40-45 minuti, o finché la superficie risulta ben dorata.

Sfornare e lasciare intiepidire prima di tagliare e servire.


Consigli e varianti

  • Gusto più ricco: è possibile aggiungere uvetta ammollata e pinoli tostati al ripieno, come vuole una delle versioni più tradizionali del periodo natalizio.
  • Effetto rustico: prima della cottura, si può spolverare la superficie della pizza con semola rimacinata oppure origano secco per un tocco profumato e decorativo.
  • Cottura alternativa: la pizza di scarola può essere cotta anche in teglia rettangolare o in padella antiaderente con coperchio, soprattutto nella versione fritta.
  • Conservazione del ripieno: il ripieno può essere preparato in anticipo e conservato in frigorifero per 24 ore, facilitando i tempi di preparazione.
  • Impasto avanzato: l’impasto in eccesso si presta bene alla preparazione di calzoni fritti, farciti con lo stesso ripieno e chiusi a mezzaluna.

Come gustarla

La pizza di scarola si presta a essere gustata in diversi modi:

  • Calda, per un pasto confortante e completo
  • Tiepida o fredda, ideale per buffet rustici, picnic o pasti fuori casa
  • Il giorno dopo, quando i sapori sono ancora più intensi

Servire tagliata a fette generose, su un tagliere di legno, accompagnata da qualche oliva nera e una foglia di scarola fresca come decorazione.


Conservazione

La pizza di scarola si conserva bene in frigorifero per 2-3 giorni, chiusa in un contenitore ermetico o avvolta nella pellicola. Si può riscaldare in forno statico a 160°C per circa 5-10 minuti, per riportarla alla giusta fragranza.


La pizza di scarola è una delle massime espressioni del rustico napoletano: semplice ma ricca di carattere, con un equilibrio perfetto tra il sapore amarognolo della verdura e la sapidità delle acciughe, olive e capperi. Una preparazione antica, sempre attuale, che porta in tavola la vera anima della cucina partenopea.

Se desideri la versione vegana, con impasto senza lievito, o con varianti regionali, sarò felice di personalizzarla per te.