Il gratin di uova sode alla besciamella è un piatto che appartiene alla memoria affettiva di molte famiglie italiane, ma che negli ultimi anni è spesso passato in secondo piano a favore di preparazioni più moderne o elaborate. Eppure, questa pietanza racchiude tutte le qualità della cucina casalinga: semplicità, sapore, sostanza, facilità di esecuzione e soprattutto una capacità straordinaria di far sentire chi lo mangia subito “a casa”.
In passato, i piatti a base di uova sode rappresentavano una soluzione pratica ed economica, soprattutto nelle famiglie numerose, dove si cercava di utilizzare ingredienti facilmente reperibili e a basso costo. L’abbinamento con la besciamella – una delle salse madri della cucina europea – conferisce alle uova una cremosità irresistibile e un sapore delicato ma pieno, che si esalta ulteriormente con la gratinatura in forno e la crosticina dorata del formaggio fuso.
Vedremo ora come preparare questa ricetta con tutti i passaggi dettagliati, i consigli per un risultato impeccabile, le varianti più interessanti e i suggerimenti per conservarla e servirla al meglio.
Ingredienti per 4 persone
Per la base:
- 6 uova grandi
- Sale grosso per l’acqua di cottura
Per la besciamella:
- 50 g di burro
- 1 cucchiaio colmo di farina (circa 30 g)
- 500 ml di latte intero
- 1 cucchiaio di panna fresca (facoltativo)
- Un pizzico di noce moscata
- Sale fino q.b.
- Pepe nero macinato fresco q.b.
Per completare:
- 100 g di formaggio Gruyère grattugiato (oppure Emmental o Parmigiano)
- Una noce di burro per la teglia
Attrezzatura necessaria
- 1 pentola per la cottura delle uova
- 1 casseruola per la besciamella
- 1 frusta a mano
- 1 coltello e tagliere
- 1 teglia da forno (in ceramica o vetro)
- 1 forno preriscaldato a 205°C
- 1 grattugia
Procedimento dettagliato
1. Cottura delle uova
Metti le uova in una pentola con acqua fredda leggermente salata. Porta a ebollizione, poi lascia cuocere per 10 minuti esatti dal momento del bollore. In questo modo otterrai delle uova sode dalla consistenza perfetta, con il tuorlo ben cotto ma non gessoso.
Terminata la cottura, scola le uova e trasferiscile immediatamente in acqua fredda. Questo passaggio è fondamentale sia per bloccare la cottura che per facilitare la rimozione del guscio.
Quando le uova sono completamente fredde, sbucciale delicatamente e tagliale a metà nel senso della lunghezza. Disponile su un piatto e mettile da parte.
2. Preparazione della besciamella
In una casseruola dal fondo spesso, sciogli il burro a fuoco dolce. Aggiungi il cucchiaio colmo di farina e mescola con la frusta per ottenere un composto omogeneo: questo è il cosiddetto “roux”, base della besciamella.
Cuoci il roux per circa un minuto, mescolando continuamente, finché non diventa leggermente dorato. Questo passaggio serve a togliere il sapore di farina cruda.
Versa quindi il latte freddo a filo, continuando a mescolare energicamente con la frusta per evitare la formazione di grumi. Una volta incorporato tutto il latte, alza leggermente la fiamma e porta dolcemente a bollore, sempre mescolando.
Quando la salsa inizia ad addensarsi, aggiungi un pizzico di noce moscata, un cucchiaio di panna fresca (opzionale, per una maggiore cremosità), sale e pepe nero. Continua a mescolare finché la besciamella raggiunge una consistenza vellutata e liscia.
Spegni il fuoco e tieni la besciamella coperta finché non sarà il momento di assemblare il gratin.
3. Assemblaggio del gratin
Imburra generosamente una teglia da forno (meglio se in ceramica, per una distribuzione uniforme del calore). Disponi le mezze uova sode con il lato tagliato rivolto verso l’alto, in modo da coprire il fondo della teglia in uno strato unico.
Versa sopra le uova la besciamella ancora calda, distribuendola in modo uniforme con il dorso di un cucchiaio o con una spatola. Assicurati che tutte le uova siano ben ricoperte.
Spolvera la superficie con il formaggio grattugiato: puoi usare Gruyère per un gusto più delicato e filante, oppure Parmigiano Reggiano per un aroma più intenso e una gratinatura più croccante.
4. Cottura e gratinatura
Preriscalda il forno a 205°C in modalità statica. Inforna il gratin nella parte centrale del forno e cuoci per circa 25 minuti, finché la superficie sarà dorata e leggermente croccante.
Controlla la gratinatura negli ultimi 5 minuti di cottura: ogni forno è diverso, quindi regola il tempo in base al colore desiderato. Se vuoi una crosticina più pronunciata, puoi passare alla modalità grill per gli ultimi 2 minuti, ma con attenzione a non bruciare il formaggio.
Una volta cotto, estrai il gratin dal forno e lascialo riposare per almeno 5 minuti prima di servirlo. Questo aiuterà la besciamella a stabilizzarsi e renderà il piatto più semplice da porzionare.
Consigli utili per un risultato perfetto
- Usa uova di buona qualità, fresche ma non appena raccolte: saranno più facili da sbucciare dopo la cottura.
- Il latte per la besciamella deve essere freddo: evita di scaldarlo prima, per garantire un’emulsione più uniforme con il roux.
- Se vuoi un risultato ancora più liscio, puoi filtrare la besciamella con un colino prima di versarla sulle uova.
- Per una versione più leggera, puoi preparare una besciamella con olio al posto del burro oppure usare latte parzialmente scremato.
Varianti della ricetta
Con spinaci
Sbollenta 200 g di spinaci freschi in acqua salata per 2 minuti, poi scolali e strizzali bene. Trita grossolanamente e disponili nella teglia prima delle uova. Copri con le uova e poi con la besciamella. Otterrai un piatto più ricco di fibre e con un bel contrasto di colore.
Con prosciutto cotto
Aggiungi delle fettine sottili di prosciutto cotto tra le uova e la besciamella. In alternativa, puoi tritarlo grossolanamente e mescolarlo direttamente alla salsa. Il sapore sarà più deciso e completo.
Versione vegetariana con verdure
Puoi sostituire parte delle uova con fette di zucchine grigliate, carciofi sbollentati o funghi trifolati. Basta cuocerli in precedenza e poi disporli insieme alle uova prima della besciamella.
Versione con uova ripiene
Per una presentazione più raffinata, puoi svuotare leggermente i tuorli delle uova sode, mescolarli con formaggio cremoso o senape, e riempire le mezze uova con questo composto prima di procedere con il gratin.
Conservazione
Il gratin di uova sode alla besciamella si conserva in frigorifero, ben coperto, per 2 o 3 giorni. Al momento del consumo, puoi riscaldarlo in forno a 180°C per 10-15 minuti o in microonde, anche se il forno è preferibile per mantenere la croccantezza del formaggio in superficie.
Non è adatto alla congelazione, perché la besciamella tende a separarsi dopo lo scongelamento, compromettendo la consistenza del piatto.
Come servirlo
Il gratin può essere servito come secondo piatto, accompagnato da un contorno leggero come insalata verde, fagiolini al vapore o carote al burro. Può anche essere servito come piatto unico a pranzo, magari con del pane integrale o una fetta di focaccia casereccia.
In porzioni più piccole, è perfetto anche come antipasto caldo o piatto da buffet, magari in piccole cocotte monoporzione.
Abbinamenti consigliati
Vino
Un bianco leggero ma aromatico come un Pinot Bianco, un Soave o un Vermentino si abbina perfettamente alla delicatezza del piatto e alla cremosità della besciamella. Se preferisci un rosso, opta per un vino giovane e poco tannico come un Dolcetto d’Alba o un Frappato siciliano.
Pane
Pane casereccio croccante, baguette tostata o focaccia semplice sono perfetti per accompagnare il gratin e fare scarpetta con la besciamella.
Conclusione
Il gratin di uova sode alla besciamella è un esempio di come la semplicità possa trasformarsi in eleganza e bontà. Non servono ingredienti costosi o tecniche complesse: bastano buone uova, una besciamella ben fatta e una gratinatura al punto giusto.
È un piatto che scalda, nutre, appaga. Ideale per una serata tranquilla, per una cena familiare o anche da riscoprire nei pranzi della domenica. Si presta a molte interpretazioni, è economico e si prepara in meno di un’ora.
Se vuoi, posso aiutarti a realizzare anche una versione senza latticini, con uova di quaglia o adatta a chi segue una dieta vegetariana o proteica. Fammi sapere, e la adattiamo insieme!