La Genovese Napoletana – Il Sugo della Tradizione

Un piatto simbolo della cucina partenopea, ricco di sapore e storia. Un ragù senza pomodoro, dolce e avvolgente, grazie alla lenta cottura delle cipolle.

Ingredienti (per 4 persone):

  • 1 kg di cipolle dorate
  • 1 kg di carne di manzo (girello, polpa o un taglio adatto alla lunga cottura)
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 50 ml di vino bianco secco
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale e pepe q.b.
  • 400 g di pasta (ziti spezzati o paccheri)

Preparazione:

  1. Preparare le verdure
    • Tagliare le cipolle a fette sottili e tritare finemente carota e sedano.
  2. Rosolare la carne
    • In un tegame capiente, scaldare un filo di olio extravergine d’oliva e rosolare la carne su tutti i lati fino a doratura.
    • Rimuoverla e metterla da parte.
  3. Cuocere le cipolle
    • Nello stesso tegame, aggiungere le cipolle, la carota e il sedano.
    • Cuocere a fuoco dolce per 10-15 minuti, mescolando spesso.
  4. Unire la carne e cuocere lentamente
    • Rimettere la carne nel tegame e sfumare con il vino bianco, lasciandolo evaporare.
    • Coprire e cuocere a fuoco bassissimo per 2-3 ore. Il segreto è la pazienza: la cottura lenta renderà il sugo denso e saporito.
    • Mescolare di tanto in tanto e, se necessario, aggiungere un po’ d’acqua calda per mantenere la giusta umidità.
  5. Condire la pasta e servire
    • Quando il sugo sarà denso e bruno e la carne tenerissima, cuocere la pasta al dente.
    • Scolarla e condirla con il sugo di cipolle. Servire con una spolverata di pepe nero e formaggio grattugiato a piacere.
    • La carne può essere servita come secondo piatto, accompagnata da contorni leggeri.

Consigli e Varianti:

  • Per una consistenza ancora più vellutata, frullare una parte del sugo.
  • Oltre al girello, si possono usare colarda, muscolo o reale di manzo per un sapore più intenso.
  • Gli ziti spezzati a mano sono la scelta più tradizionale, ma i paccheri si adattano bene a questa ricetta.
  • Per un gusto più ricco, aggiungere una foglia di alloro o un pezzetto di lardo in cottura.

Da abbinare con un calice di Aglianico del Taburno o un Taurasi DOCG per esaltare i sapori.