Baccalà alla Vicentina – Ricetta Tradizionale

Un piatto iconico della cucina veneta, il Baccalà alla Vicentina è una ricetta ricca di sapore e dalla cottura lenta, perfetta per essere gustata con la polenta.

Difficoltà: Facile

Preparazione: 20 minuti

Cottura: 6 ore

Dosi: 6 persone

Costo: Medio

Ingredienti

  • 1 kg di stoccafisso « ragno » (ammollato per 3 giorni e asciugato)
  • 300 g di cipolle bianche
  • 40 g di sarde sotto sale (dissalate)
  • Farina 00 q.b.
  • Sale grosso q.b.
  • 180 g di latte intero
  • 20 g di Grana Padano DOP
  • Pepe nero q.b.
  • 180 g di olio extravergine d’oliva
  • Prezzemolo fresco q.b.

Procedimento

1. Preparare il soffritto

  • Trita finemente le cipolle e sciacqua le sarde sotto acqua corrente per eliminare il sale in eccesso.
  • In una padella, versa abbondante olio d’oliva e aggiungi le cipolle e le sarde.
  • Cuoci a fuoco basso per circa 50-60 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a ottenere un soffritto dorato e cremoso.

2. Preparare il baccalà

  • Apri il filetto di stoccafisso e distribuisci metà del soffritto al suo interno.
  • Aggiungi un pizzico di sale grosso, pepe e una leggera spolverata di farina.
  • Richiudi il baccalà e taglialo in pezzi larghi circa 6 cm.

3. Disporre gli ingredienti in tegame

  • Distribuisci metà del soffritto sul fondo di una casseruola.
  • Sistema i pezzi di baccalà in verticale, ben vicini tra loro.
  • Copri con il resto del soffritto e spolverizza con farina, sale e pepe.
  • Aggiungi il Grana Padano grattugiato e il latte intero.
  • Copri completamente il pesce con l’olio extravergine d’oliva.

4. Cottura lenta

  • Cuoci a fuoco bassissimo per 4-5 ore. Il tegame deve « pipare », ovvero rilasciare piccole bollicine d’olio senza mai arrivare a friggere.
  • Non mescolare troppo durante la cottura per evitare che il baccalà si sfaldi.
  • A fine cottura, aggiungi il prezzemolo tritato e mescola delicatamente.

5. Servire

  • Il Baccalà alla Vicentina si serve tradizionalmente con polenta morbida o grigliata.

Consigli e varianti

Scegliere il miglior stoccafisso: Il più pregiato è il « ragno » delle isole Lofoten, caratterizzato da carne soda e compatta.
Ammollo perfetto: Cambia l’acqua ogni 6-8 ore per 3 giorni per eliminare il sale in eccesso.
Più cremosità: Se preferisci una consistenza più vellutata, sostituisci metà del latte con panna liquida.
Cottura lenta: La chiave per un baccalà perfetto è una cottura dolce e costante. Non alzare mai la fiamma.
Come mescolare?: Se mescoli spesso, otterrai un baccalà mantecato. Se preferisci i pezzi interi, mescola solo a fine cottura.
Conservazione: Si mantiene in frigorifero per 1-2 giorni, in un contenitore ermetico.

Un piatto che richiede pazienza, ma il risultato è un baccalà morbido e saporito, perfetto per le occasioni speciali o per un pranzo tradizionale.